La società biancoceleste interviene nella lite fra il suo attaccante e il presidente del Torino Urbano Cairo: “Difenderemo Immobile nelle sedi legali e sportive”.
Ciro Immobile si è sfogato sui social contro il suo ex presidente che lo ha accusato al termine della partita di aver giocato col “sangue negli occhi”. “Non posso tollerare ingiurie ed infamie che diffamino, senza alcun valido motivo, la mia persona” ha dichiarato l’attaccante laziale. Supportato pure dalla moglie Jessica e da tutti i tifosi biancocelesti. Il presidente Cairo non ha tardato a rispondere all’attaccante accusandolo di comportamenti non corretti verso il Torino che l’ha portato alla ribalta del grande calcio italiano ed europeo.
Il diverbio fra i due è continuato durante la mattinata. Il presidente granata è intervenuto ad Adnkronos dove ha dichiarato che per lui la questione fosse già finita e di aver fatto i complimenti alla Lazio per la partita, ma bacchettando Immobile.. Queste le sue parole: “Per me è finita qui. Quella di ieri era una partita con livelli di tensione molto molto alti, come s’è visto, e per noi era molto importante. L’impegno ci vuole, ho fatto i complimenti alla Lazio dopo la partita. Per me il fatto che si giochi con il sangue agli occhi va benissimo, fa parte dell’agonismo: si fa così. Ma non è leale buttarsi per cercare un rigore quando non c’è, questo non si fa.Ho avuto Immobile come giocatore, gli ero e gli sono molto affezionato, per me è un pupillo e l’ho sempre portato in palmo di mano. Mi è spiaciuto il modo in cui è andato via da Torino, mi sono sentito un po’ un amante tradito. Ma ci siamo visti più volte in questi anni, gli ho sempre fatto i complimenti, magari qualche cascata non è stata da lui che è un campione. Spero che faccia tanti gol agli Europei e che possa fare grandi cose, magari in coppia con Belotti”. Urbano Cairo è intervenuto pure ai microfoni di Radio24 ribadendo gli stessi concetti: Giocare col sangue agli occhi lo devono fare tutti ma, quando vedo un giocatore bravo come Immobile buttarsi a terra e chiedere un rigore, quella non è correttezza”. E ancora: “L’impegno ci vuole al 100%, tant’è che ho fatto i complimenti alla Lazio per come ha giocato e ha onorato il campionato. Quel che non mi è piaciuto è stata qualche caduta di troppo, qualche protesta di troppo”.
Tramite una nota ufficiale del suo portavoce Roberto Rao la Lazio ha sottolineato che dopo la partita “sono successe cose molto gravi per il mondo dello sport che la Lazio non può far passare sotto silenzio”. Inoltre si legge “Tuteleremo Immobile e la Società in tutte le sedi, legali e sportive, dalle accuse infamanti che rispediamo convintamente al mittente”.
Fonte: RomaToday
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