Raggiunto l’ultimo obiettivo mancante, qualificazione alla Champions per la Juventus che chiude al 4° posto in classifica. Non può che essere soddisfatto Andrea Pirlo, allenatore bianconero che ha spiegato: “Per me era importante finire bene il lavoro, conquistando la Coppa Italia e arrivando in Champions. Le parole le lasciamo a chi dovrà decidere. Io mi sono impegnato e questo è il risultato finale“. Inevitabile un’analisi sulla prima stagione in panchina: “Ci sono state tante difficoltà: Covid, assenze, impegni ravvicinati. Fare teoria a Coverciano non è la stessa cosa. Io sono stato chiaro coi miei ragazzi, devo ringraziarli per la disponibilità. Penso di essere cresciuto con un anno di esperienza e qua vorrei ripartire“.
Pirlo ha rivissuto anche il percorso in bianconero: “Paure non ne ho mai avute, un po’ di routine per creare lo spirito giusto non era facile. Ci è voluto un po’ di tempo per entrare dentro la squadra, per i principi che volevo imporre. Entrare alla Juventus non era facile, tutti mi hanno dato disponibilità e mi hanno fatto crescere. Quest’anno è successo di tutto, mi è servito per scegliere e migliorare”. Come immagina la Juve del futuro? “Più forte e consapevole delle capacità, nemmeno loro sanno la forza che hanno”. Rivedremo Pirlo sulla panchina della Juventus? “Io mi vedo al 100%, ma non sono io che decido. Ci godiamo la serata e poi vedremo con la società che non mi ha comunicato nulla. Ora non ho nessuna sensazione, ho dato il massimo: abbiamo vinto due coppe e la qualificazione in Champions ci dà una spinta enorme. Sono fiducioso, voglio migliorare e non sono soddisfatto di quanto raggiunto. Ho iniziato un percorso e spero di proseguirlo”. Importante la risposta alla domanda sugli obiettivi della società: “Erano quelli di cercare di vincere: ci siamo riusciti in parte e acciuffando la Champions all’ultima giornata. È normale che ci tenessimo a vincere il campionato, ma credo che gli obiettivi miei e della società siano stati raggiunti“.
Particolarmente soddisfatto anche Giorgio Chiellini, capitano bianconero che ha raccontato: “Siamo contenti, stasera era importante e dipendevamo dagli altri. È stata una stagione difficile in mezzo a mille difficoltà, abbiamo vinto due coppe e oggi ci giocavamo due stagioni: ora è giusto che festeggiamo. Non era facile per Pirlo alla prima esperienza in panchina. Noi non avevamo più niente da perdere, eravamo più spensierati e si è visto come abbiamo approcciato bene la partita. La sconfitta col Milan ci ha fatto svoltare, sembrava un obiettivo impossibile da raggiungere. Ma sono arrivate quattro vittorie di fila, ora tiriamo un bel sospiro di sollievo. Il mio futuro? Ora mi riposo un paio di giorni, poi mi aspettano quelle che spero siano notti magiche con la Nazionale“.
Fonte: Sky Sport – Sky.it
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