Kevin Durant è scatenato nel successo Nets a Detroit: 51 punti realizzati dal n°7 di Brooklyn (con James Harden rimasto a riposo) che regala ai suoi la 9^ vittoria nelle ultime 12 gare. Tripla doppia n°101 in carriera per LeBron James, determinante nel terzo quarto da 36-10 per i Lakers che superano con merito i Magic, Dallas vince contro OKC anche senza Luka Doncic. Torna Damian Lillard, ma Portland perde la quinta in fila contro Minnesota, San Antonio supera New Orleans, tutto facile per Milwaukee contro i Knicks.

SAN ANTONIO SPURS-NEW ORLEANS PELICANS 112-97 | Jakob Poeltl segna 24 punti con 12 rimbalzi, gli stessi realizzati da Derrick White alla guida di un quintetto tutto in doppia cifra e così San Antonio travolge New Orleans nell’ultima frazione, piazzando il parziale da 29-15 e tirando con il 60% di squadra nei 12 minuti finali di gioco. La quarta sconfitta nelle ultime sei gare per i Pelicans arriva invece lo stesso, nonostante i 27 punti, 9 assist e 7 rimbalzi di un Brandon Ingram che sta provando a tornare ai livelli da All-Star di qualche stagione fa.

Da sottolineare poi ancora una volta c’è la prestazione a tutto campo, sia in attacco che in difesa, di Dejounte Murray – che continua a trascinare gli Spurs e a essere protagonista sul parquet: per lui 10 punti, 12 rimbalzi e 10 assist per quella che è la quarta tripla doppia della sua stagione, sempre più quella della consacrazione per un talento che spesso e volentieri viene richiesto anche sul mercato (invano, per ora) agli Spurs, che vedono in lui il giocatore dal quale provare a ripartire.

DETROIT PISTONS-BROOKLYN NETS 104-116 | Con James Harden rimasto a riposo per una partita, Kevin Durant ha deciso di caricarsi ancora di più la squadra sulle spalle e segnare almeno 10 punti in ogni quarto del match, determinante nel 30-13 di parziale dell’ultima frazione e regalando così a Brooklyn la nona vittoria nelle ultime 12 gare. Ai Pistons, senza Jerami Grant causa infortunio, non bastano i 26 punti, 8 rimbalzi, 6 assist e 3 recuperi con 5/8 dall’arco di un Cade Cunningham sempre più a suo agio sui parquet NBA.

Fonte: Sky Sport – Sky.it