L’amministratore delegato della Juventus torna sulla trattativa per il rinnovo del contratto della Joya: “Avevamo trovato l’accordo in autunno poi si sono rese necessarie nuove valutazioni su aspetto tecnico, numero delle presenze effettive, durata del contratto e valore economico del singolo giocatore. Se è pronta un’offerta al ribasso? Vediamo come si presenta Paulo”.
“Rinnovo Dybala? Nulla è deciso, dipende da come si porrà”. Parola di Maurizio Arrivabene, amministratore delegato della Juventus che nel corso di un’intervista al Corriere dello Sport fa il punto sul futuro del numero 10 argentino. “Con Dybala avevamo trovato l’accordo per il rinnovo in autunno” precisa. Poi le cose sono cambiate. “L’inverno scorso c’è stato l’aumento di capitale da 400 milioni: serviva a aggiustare i conti, non per il mercato, in più aspettavamo la semestrale. Di conseguenza si sono rese necessarie nuove valutazioni riassumibili nei quattro parametri. L’aspetto tecnico, il numero delle presenze effettive, la durata del contratto e il valore economico attribuibile al singolo giocatore. Se è pronta un’offerta al ribasso? Vediamo come si presenta Paulo”.
Arrivabene parla anche anche dello slittamento dell’appuntamento con l’entourage del giocatore: “Abbiamo scelto di far slittare l’incontro semplicemente perché l’allenatore ha voluto mettere in bolla la la squadra: avevamo davanti a noi la partita di Genova e il ritorno di Champions. ll giorno dell’ultimo contatto con l’agente, non ricordo con precisione la data, ma era metà dicembre, alla domanda ‘possiamo ritenerci liberi?’, risposi sì, ma solo perché non avrei potuto chiudere l’operazione in quel preciso momento. Fu un atto di estrema onestà”. Quello di Dybala non è l’unico contratto in scadenza in casa Juve. A precisa domande sulle trattative con De Sciglio e Bernardeschi e sul prolungamento vicino per Cuadrado, l’Ad bianconero replica: “Non confermo e non smentisco”. Arrivabene è tornato anche sull’addio, a tre giorni dal termine del calciomercato estivo, di Cristiano Ronaldo: “Vedendolo in campo nei primi giorni di ritiro, motivato e sul pezzo, pensavo sarebbe rimasto. In seguito ha manifestato una volontà diversa e sappiamo tutti com’è andata“.
Fonte: Sky Sport – Sky.it