Paulo Dybala è il gioiello lucidato per settimane dall’Inter, il talento sedotto e accompagnato fino alla porta di Appiano. Se non l’ha ancora varcata, e se probabilmente la varcherà dopo Romelu Lukaku, è perché non tutto è stato sciolto: mancano dettagli per brindare.

Niente che comprometta il lieto fine, anche perché la buona riuscita è voluta da tutte le parti: sia dall’Inter, che considera l’ormai ex juventino a parametro zero un bocconcino troppo ghiotto per non dare un morso, sia lo stesso argentino che attorno a sé non ha trovato l’interesse che avrebbe voluto, soprattutto da top team esteri. Così, si è convinto anche per questo che la Milano nerazzurra sarebbe il posto perfetto per rinascere. E per far pentire qualcuno a Torino. Certo è che sedersi al tavolo con il rappresenta e amico di famiglia della Joya, Jorge Antun, sta risultando più complicato del previsto: l’ostacolo maggiore è trovare l’accordo con lui sui bonus e sulla necessità di legarli alla costanza di prestazioni di Paulo, purtroppo poco continuo negli ultimi tempi. Da aggiungere, poi, l’annosa questione del premio alla firma, passaggio naturale in affari come questi, con giocatori in scadenza. Ci si rivedrà a giorni con intatto ottimismo, del resto l’agente sta gravitando spesso su Milano: in città si è visto con Carlos Navel, l’uomo degli sponsor della Joya, e Fabrizio De Vecchi, l’intermediario che ha aiutato in questi mesi Dybala.

Fonte: Gazzetta.it