Dirottati per eccesso di entusiasmo. È capitato questo al Napoli in piena notte, tornando in treno da Roma. All’una piazza Garibaldi, antistante alla stazione centrale, era una bolgia in cui il distanziamento sociale e le precauzioni antiCovid sono solo un lontano ricordo. Per cui a quel punto per motivi di ordine pubblico e anche di sicurezza della squadra è stato deciso di far scendere il gruppo alla stazione dell’alta velocità di Afragola, poco prima di Napoli. Lì sono stati dirottati un numero congruo di taxi per consentire poi a tutto il gruppo, giocatori, staff e dirigenti, di poter rientrare nelle proprie abitazioni.
L’ABBRACCIO A MAKSIMOVIC
Sono le 4 del mattino quando la squadra sbarca ad Afragola e comunque centinaia di tifosi hanno raggiunto pure quella stazione. Grandi feste con i giocatori felici ma anche vogliosi di andare a riposarsi. C’è però chi, come Nikola Maksimovic, vuole godersi questo momento fino in fondo. Era stato messo fuori da Sarri nella sua prima parte di esperienza azzurra, mercoledì con una prova sontuosa e il terzo rigore realizzato, quasi a voler sfondare la porta, si è ripreso la sua storia napoletana. Quando i tifosi circondano il suo taxi non “scappa” ma si immerge nella gioia di un popolo, cantando a squarciagola “O’ surdato Nnammurato”.
Fonte: Gazzetta.it