Il progetto della Fiorentina è chiaro: arrivare a giugno con Iachini e dopo ingaggiare un allenatore top. Con Sarri e Spalletti primi nomi di una lista nobile. Ma è ancora una strategia attuabile? Beppe Iachini è un allenatore a rischio esonero. Se dovesse perdere sabato a Parma la sua panchina salterebbe. Ieri i dirigenti viola hanno fatto il punto per elaborare un piano B. Un piano di emergenza.

I collaboratori di Rocco Commisso stanno valutando tutte le opzioni. Trovare un traghettatore per otto mesi o cercare la figura alla quale affidare con anticipo il percorso di rilancio futuro? In questo senso è probabile che la Fiorentina cercherà di capire se Sarri potrebbe essere interessato a entrare in corsa. Ipotesi difficile, quasi impossibile visto che ancora il tecnico di Figline deve liberarsi dalla Juve. Lo scenario, insomma, è complicato. In pista restano D’Aversa, Prandelli e Mazzarri, qualche ipotesi straniera. Di sicuro non la promozione di Aquilani, mai ipotizzata visto che non si tratta di gestire un finale di torneo ma quasi tutta una stagione. Piaceva Semplici che però per qualche giorno è bloccato da un altro club. Insomma, si naviga a vista.

Fonte:Gazzetta.it